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NEWSLETTER DICEMBRE 2012
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NEWSLETTER DICEMBRE 2012 D.Lgs. 81/08 Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (la nota completa si trova nell'archivio Newsletter)
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BUONE FESTE
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TUTTI NOI DI ENVIRONMENT & SAFETY CONTROL DESIDERIAMO AUGURARE DELLE SERENE FESTIVITA' E NELLA CONVINZIONE CHE IL NOSTRO RAPPORTO POTRA' CONTINUARE ANCOR MEGLIO NEL NUOVO ANNO 2013...VOGLIAMO SIN D'ORA RINGRAZIARE.......
AUGURI, AUGURI AUGURI DAL TEAM DI..................
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ritorno al lavoro
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Ecco che ricomincia in pieno l’attività lavorativa ! sappiamo che le difficoltà che ci attendono sono molte, il periodo economico è difficile,ma ce la metteremo tutta per superare insieme questo momento. Ora ci aspetta il lavoro di verifica dei “vecchi” obblighi che vanno implementati e l’adempimento alle nuove norme a cui attenersi .... ... e come sempre sarà nostro compito trovare le soluzioni migliori.
Tutto lo staff EFSC è a disposizione per ogni eventuale necessità
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VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO
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In seguito all’emanazione della Circolare del Ministero del Lavoro, n. 15 del 18/11/2010 sono state definite le modalità operative per l’effettuazione della VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO, ai sensi artt. 6 e 28 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. La valutazione a cui dovrà essere dato avvio entro il 31/12/2010 potrà articolarsi in due fasi:
-VALUTAZIONE PRELIMINARE OGGETTIVA obbligatoria per tutte le aziende da effettuarsi senza il coinvolgimento dei lavoratori; la valutazione avverrà mediante la somministrazione di una scheda che il Datore di Lavoro, in collaborazione con il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e il Medico Competente (ove nominato), dovrà compilare (se necessario con l’assistenza telefonica dei nostri consulenti) ed inviarci per la successiva elaborazione dei dati al termine della quale verrà redatto il documento di Valutazione Preliminare del rischio da Stress Lavoro Correlato. La compilazione anche parziale della scheda entro il 31/12/2010 potrà essere considerato come l’avvio della Valutazione.
- VALUTAZIONE APPROFONDITA SOGGETTIVA da effettuarsi solo nel caso in cui la Valutazione Preliminare riveli elementi di rischio da stress lavoro correlato e con il coinvolgimento dei lavoratori. Nel caso in cui all’esito della Valutazione Preliminare dovessero emergere elementi di rischio da stress lavoro correlato tali da richiedere l’effettuazione della Valutazione Approfondita, verrà predisposta apposita proposta economica. Le sanzioni previste per la mancata elaborazione della Valutazione del rischio da Stress Lavoro Correlato, sono arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro, (art 55. comma 1 a) . Le Aziende, che alla data della pubblicazione della circolare, hanno già effettuato la valutazione del Rischio Stress Lavoro-Correlato non dovranno ripeterla.
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APPROVATO IL RINVIO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS
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Dopo l'approvazione del Senato, la manovra è stata approvata anche alla Camera: è quindi confermato il rinvio dell’obbligo di valutazione del rischio stress lavoro correlato per tutti al 31 DICEMBRE 2010
Dopo l'approvazione del Senato, la manovra è stata approvata anche alla Camera con 329 voti a favore e 275 contrari. Il governo ha posto la fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, del disegno di legge di conversione della manovra nel testo della Commissione identico a quello approvato dal Senato.
Il Senato il 15 luglio scorso con 170 voti favorevoli e 136 contrari aveva approvato il maxiemendamento, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia, interamente sostitutivo dell'articolo unico del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica".
Ricordiamo le modifiche che riguardano la sicurezza sul lavoro.
Innanzitutto è stato confermato il rinvio al 31 dicembre 2010 dell’obbligo
di valutazione del rischio stress lavoro correlato.
. Il comma 12 dell’art. 8 del decreto legge 78/2010 è stato modificato in questo modo:
“D.Lgs. 78/2010, Art. 8 - Razionalizzazione e risparmi di spesa delle amministrazioni pubbliche 12. Al fine di adottare le opportune misure organizzative, nei confronti delle Amministrazioni Pubbliche di cui all'at. 1, comma 2 del Decreto Legislativo n. 165 del 2001 e dei datori di lavoro del settore privato, il termine di applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 28 e 29 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81, in materia di rischio da stress lavoro-correlato , è differito al 31 dicembre 2010 e quello di cui all’articolo 3, comma 2, primo periodo, del medesimo decreto legislativo è differito di 12 mesi”.
Altro punto importante per il settore della sicurezza riguarda il differimento di 12 mesi del termine di applicazione di cui all’art. 3, comma 2, primo periodo del D.lgs. 81/08 , che consiste nel differire al 15 maggio 2011 le disposizioni del D.lgs. 81/08 nei riguardi di Forze armate, Università, scuole etc... Ora quindi i "ventiquattro mesi" sono diventati 36.
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CONVEGNO "STRESS LAVORO CORRELATO E TECNO-STRESS" 13 Maggio 2010 -
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Anfos, formazione per prevenire lo stress da lavoro
Roma 13 Maggio 2010 -(Labitalia) -Palazzo dell'Informazione Adnkronos di piazza Mastai - Roma - Il convegno ''Stress lavoro correlato e tecno-stress' i nuovi rischi per i lavoratori moderni', è stato organizzato dall'Anfos (Associazione nazionale formatori della sicurezza sul lavoro). "Lo stress - ha detto il presidente Anfos, Rolando Morelli - è una delle problematiche più sentite dai lavoratori. Per questo, è utile creare dibattiti e tavoli dando così voce agli esperti anche per aiutare i lavoratori colpiti da questa patologia. Non dimentichiamo poi che la formazione aiuta le imprese italiane a prevenire incidenti e infortuni". "Il legislatore - ha ricordato Morelli - con l’approvazione del Testo Unico 81 del 2008 e il D.lgs 106 del 2009, ha voluto inserire lo stress tra i rischi da valutare e prevenire in azienda. Il 1° agosto scade il termine entro il quale le aziende sono tenute ad effettuare una valutazione dello 'stress lavoro correlato', attraverso questionari e la redazione di un Dvr (Documento valutazione rischi). Il datore di lavoro deve quindi analizzare la propria organizzazione del lavoro, coinvolgendo i propri dipendenti se necessario, al fine di rimuovere le possibili cause che determinano l’insorgere di situazioni stressanti- "Il processo di stress da lavoro - ha ricordato -Lucia Macciocu, psicologo ricercatrice del dipartimento Medicina del lavoro Ispesl - ha origine da un gap percepito tra la richiesta dell'ambiente e la possibilità dell'individuo di farvi fronte". evidenziando inoltre che "i costi dello stress per l'azienda sono altissimini, in termini di assenza, infortuni, malattie ed errori del lavoratore". Ispesl ha proposto un modello globale partecipato per valutare i rischi. Elemento centrale è la partecipazione attiva del soggetto, dell'impresa e delle parti sociali in modo da attivare un processo di valutazione e, quindi, di prevenzione". "Lo stress da lavoro - ha affermato Enzo Di Frenna, direttore di Anfos News e autore del libro 'Tecnostress in azienda' - è un tema di grande attualità, anche perchè nei prossimi anni si parlerà più di stress da lavoro che di infortuni. L'Anfos organizza anche i corsi per misurare lo stress dei lavoratori. Le richieste sono parecchie, poiché le aziende sanno che è necessario mettersi in regola con la norma entro agosto 2010".
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DECRETO LEGISLATIVO 3 agosto 2009, n. 106
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30 settembre 2009 Decreto legislativo n. 106/09 correttivo delle disposizioni sulla salute e sicurezza nel lavoro Nuovamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 226 del 29 settembre 2009 Sulla Gazzetta Ufficiale n. 226 del 29 settembre 2009 è stato ripubblicato il decreto legislativo n. 106 del 2009 (c.d. “correttivo” al decreto legislativo n. 81 del 2008 in materia di salute e sicurezza sul lavoro), corredato di note esplicative. Di seguito si pubblica il relativo testo evidenziando come esso sia conforme a quello già presente in questa sezione, nella quale è altresì disponibile il testo del decreto legislativo n. 81 del 2008, nel testo risultante dalle modifiche apportate dal decreto legislativo n. 106 del 2009. Scarica il decreto
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